Donato Begotti e Roberto Fazari - Scales!
di Andrea Martini - Guitar Club

Il titolo conciso e diretto - Scales! - non lascia addito a dubbi riguardo i contenuti di questo metodo didattico congegnato dal rodato tandem chitarristi Begotti/Fazari.
Si tratta di un prontuario di scale (ben 57!), strutturato su 8.200 diteggiature in ogni tonalità, in ogni parte del manico della chitarra, organizzate nei sistemi CAGED, a tre note per corda e diagonali, con tanto di tabella riassuntiva ben articolato e di agile consultazione.

Obiettivo del metodo? Esplorare 57 tipi di scale (araba, balinese, bepop, blues, cromatica, dorica, egiziana, esagonale, hirajoshi, lidia, maggiore e minore, armonica, misoginia, napoletana, orientale, pentatonica, romani, superlocria, tritone, ungherese...) allo scopo di metabolizzare intervalli tonalità, sotto il doppio profilo pratico/teorico. Ma come affrontare uno studio di tale mole? I due noti autori ed insegnanti a capo della Rock Guitar Academy di Milano, mettono quindi a punto un efficace sistema di Droni, ovvero suoni formati da una o più note, utilizzabili come background musicale nella pratica giornaliera, e idonei al contempo allo sviluppo dell'orecchio relativo e della creatività. Sei tipologie di Droni proposte dal metodo in questione (Classic, Classic-12, Forever-a-ar, Just Basi, Drum Straight e Drum Shuffle), in 12 tonalità ciascuni, per un totale di 72 tracce di cinque minuti ciascuna; ciò significa 360 minuti di file-audio (scaricabili tramite il portale dell'editore) su cui potersi esercitare.

Il metodo non tralascia quei cenni di teoria indispensabili alla costruzione di ogni tipo di scala (dal concetto Semitono/Tono, alle Alterazioni, al Sistema Temperato, passando per le Note sulla Tastiera, Scala Maggiore, Tonalità Maggiori, Intervalli...), concludendo tale sezione con una serie di esercizi applicativi e relativa scheda di riepilogo. Oltre 250 domande e relative soluzioni (collocate nella parte finale) corredano il metodo in questione.

Corposo e ben congegnato, Scales! rivela gli intenti degli autori sin dalla prefazione: "Ti sei mai chiesto 'quale scala devo utilizzare per improvvisare su questo accordo'? E' una domanda che ogni chitarrista prima o poi si pone ma che nasconde un'assunto opposto: quell'accordo esiste perché una scala lo ha creato..." Con queste parole Begotti e Fazari introducono il chitarrista nel mondo delle scale e loro approcazione.